Ormai è fin troppo chiaro che noi di Alcolibri Anonimi siamo innamorati di Parigi, bella soprattutto in autunno ed in inverno a mio parere. E tra le tante cose da vedere (e di cui innamorarsi subito dopo averle viste), bisogna assolutamente dedicare una passeggiata al Lungosenna ed ai suoi Bouquinistes.
Bouquiniste in francese significa letteralmente “venditore di libri vecchi”.
Fotografia di Emanuela Ciliento.
La storia dice che la tradizione dei Bouquinistes comincia all’incirca nel XVI secolo con dei venditori ambulanti di libri che si installarono nei pressi del Pont Neuf, il ponte più vecchio di Parigi. Le autorità reali non vedevano di buon occhio questi mercanti che molto spesso vendevano libri che propagavano “idee nuove,” e che contrastavano con quelle delle arcaiche istituzioni religiose. Infatti, erano quelli i tempi del Concilio di Trento e della sua lista di libri proibiti: l’Index librorum prohibitorum.
Alla fine del XVI secolo le sentenze e gli arresti si abbatterono inesorabili sui librai, ma soprattutto sui Bouquinistes. Il Pont Neuf diventò così il campo di battaglia dei mercanti di libri che con coraggio difesero le proprie idee.
Oggi possiamo ritrovare i Bouquinistes lungo la Senna con le loro suggestive postazioni ed i loro libri d’epoca. Scavando un po’ (senza rovinare i libri!) si possono trovare dei veri e propri tesori.
I Bouquinistes di Parigi hanno ispirato anche altre capitali come Ottawa, Pechino e Tokyo.
ti ho nominato per il versatile blogger award. per saperne di più vai sul mio blog
ti ringrazio, corro subito a vedere!